Il Castello di San Mamiliano sorge tra I’VIII e il IX secolo come sistema difensivo dell'abbazia di San Pietro in Valle. La leggenda vuole che sia l'unico castello che riuscì a resistere alle bande saracene che saccheggiarono la Valnerina nel IX secolo. Fu castello dei Cavalieri Templari, come si deduce dalla croce scolpita sull'architrave della chiesa di San Biagio, fungendo da luogo di sosta lungo il percorso che da Spoleto portava a Leonessa. Attualmente è uno dei castelli meglio conservati dell'Umbria, con le mura, i torrioni e le strette viuzze, che portano fino alla parte più alta dove si trova la chiesa di San Biagio, edificata sui resti del torrione circolare e della torre di avvistamento. All'interno della chiesa è possibile ammirare la maestosa pala d'altare del pittore Jacopo Siculo, allievo prima di Raffaello e poi de "Lo Spagna”.
